"C'era un uomo che possedeva un terreno, e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, viscavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano". Mt 21, 33
Qual è il compito dell'umanità? L'uomo e la donna che cosa dovrebbero fare?
Realizzare l'immagine di Dio che per noi si è fatto uomo, si è incarnato.
La diatriba tra i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo è legata al modo in cui loro si sentono privilegiati del messaggio di Dio, dell'Alleanza e privano tutti gli altri di poter ricevere questo frutto dell'Alleanza, e qual è questo frutto dell'Alleanza?
In che cosa consiste il regno di Dio per me? E quali frutti davvero io penso che possa produrre?
Il regno di Dio è il prendere coscienza che noi mediante Gesù Cristo possiamo diventare capaci di vivere da figli di Dio. E vivere da figli di Dio nel tempo e nella storia.
Il profeta Isaia rimprovera gli stessi capi dei sacerdoti e anziani perchè a loro è stato affidato il popolo ma non sono stati in grado di coltivare e custodire questa vigna.
"Egli (Dio) l'aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi". Is 5,2
Noi possiamo illuderci di essere noi gli autori della nostra vita, la terra siamo noi, la nostra esistenza, il problema è saper vivere questa vita come un dono e ridarla a Dio come un Dono. E per ridarla a Dio come un dono deve morire il nostro io che si pone come signore e dominatore di se stesso e nessuno può dominare se stesso perchè nessuno può dominare la sua vita.
Quando ridaremo la vita a Dio nel modo giusto? Quando sapremo vivere il messaggio di Gesù e in che cosa consiste il messaggio di Gesù?
Consiste nel vivere ogni giorno una relazione con lui che ci permetterà di interiorizzare tutti quei valori più grandi del Vangelo: il perdono, la misericordia.
Ma che cos'è la misericordia?
E' permettere a Dio di entrare nelle mie viscere, è permettere a Dio di prendersi cura del regno che sta crescendo dentro di me. Io sono eterno e non so vivere questa eternità in me perchè non mi so amare come Gesù vuole. E non mi conosco come Gesù mi potrebbe far conoscere me stesso perchè non ci sto con Gesù.
Ecco perchè S. Paolo dice ai Filippesi:
" Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me mettetele in pratica.
E il Dio della Pace sarà con voi!"
C'è un progresso: imparo, ricevo, ascolto, vedo, in chi? In Cristo Gesù. E la pace sarà il frutto di questa relazione con Lui.
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