Pereto - Rocca di Botte

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domenica 30 aprile 2017

Veglia Vocazionale in Santuario 1 Maggio 2017 ore 21.00


Siete tutti invitati a partecipare 

alla Veglia Vocazionale per la Forania di Carsoli



1 MAGGIO 2017 ORE 21.00 
nel Santuario della Madonna dei Bisognosi

Riportiamo di seguito gli altri appuntamenti nella diocesi per la settimana di preghiera per le vocazioni:




Terza domenica di Pasqua - 30 Aprile 2017



O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua 
raccogli la tua Chiesa pellegrina nel mondo, 
donaci il tuo Spirito, 
perché nella celebrazione del mistero eucaristico
 riconosciamo il Cristo crocifisso e risorto 
che apre il nostro cuore all'intelligenza delle Scritture, 
e si rivela a noi nell'atto di spezzare il pane. (Colletta)


Il comandamento dell'amore, che Gesù ha indicato nella sua vita e portato a compimento dal Risorto mediante il mistero Pasquale possiamo viverlo Santa Messa. 
Ma siamo sempre consapevoli di questo?

"...due dei discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo". 

Tante volte anche noi partecipiamo al mistero eucaristico come i due discepoli: gli occhi impediti a riconoscere il Cristo Crocifisso e Risorto.
Gesù continua a donarsi a noi come ai discepoli di Emmaus facendosi nostro compagno di viaggio, mettendosi in cammino con la sua chiesa, con ciascun battezzato affinché anche noi risorti mediante il battesimo possiamo camminare a nostra volta con i nostri fratelli in Lui e con il mondo, con chi incontriamo su nostro cammino.

Donaci Signore il tuo Spirito
 affinchè possano aprirsi anche i nostri occhi
 e riconoscere che è alla tua presenza
 che arde il nostro cuore.






Seconda domenica di Pasqua - 23 Aprile 2017

Signore Dio nostro, 
che nella tua grande misericordia ci hai rigenerati 
a una speranza viva 
mediante la risurrezione del tuo Figlio,
 accresci in noi, sulla testimonianza degli Apostoli,
la fede pasqualeperché aderendo a lui pur senza averlo visto 
riceviamo il frutto della vita nuova. (Colletta)

La figura di Tommaso è quella che più rappresenta la condizione umana che spesso ha bisogno di vedere per credere. Gesù risponde a ciascuno di noi come a Tommaso:

«Perché mi hai veduto, tu hai creduto; 
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Beati sono i cristiani di tutti i tempi che ricevono il frutto della vita nuova aderendo a Cristo sulla testimonianza degli apostoli, una testimonianza di fede viva vissuta insieme al punto da lasciare tutto per vivere insieme quell'insegnamento così prezioso lasciato da Gesù.

Tutti i credenti stavano insieme 
e avevano ogni cosa in comune; 
vendevano le loro proprietà e sostanze
 e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, 
prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, 
lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo.
Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
 ( At 2, 44-47)


Domenica di Resurrezione - 16 Aprile 2017

O Padre, che in questo giorno, 
per mezzo del tuo unico Figlio, 
hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, 
concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, 
di essere rinnovati nel tuo Spirito, 
per rinascere nella luce del Signore risorto.

Abbiamo vissuto i giorni della Passione, 
la crocifissione, la morte di Gesù!
Stanotte Cristo è risorto: e noi quando risorgiamo?
Per sconfiggere la morte Gesù ha vissuto la morte, per sconfiggere in noi l'individualismo, dobbiamo morire a noi stessi, al nostro io che ci impedisce di incontrare l'altro.

Il male che è in noi si esprime 
attraverso il conflitto dentro e fuori di noi.
Non si celebra allora la Pasqua nella famiglia se non la viviamo nel nostro cuore.

Maria di Magdala va al sepolcro con il buio.
Il buio è vivere l'esistenza nel peccato, il non essere pacificati, il non essere nella verità con se stessi... e così la luce che è potenzialmente in noi non si accende...

Chi ci libera? La luce di Cristo!
E' possibile accendere la luce di Cristo in noi se crediamo e viviamo una vita evangelica.

Quando deciderò a consegnare la mia vita a Gesù per lasciarla redimere?
Gesù ci redime vincendo il nostro peccato con l'Amore.

Sabato Santo : Veglia Pasquale - 15 Aprile 2017

Venerdì Santo: passione di nostro Signore Gesù Cristo - 14 Aprile 2017

Giovedì Santo : messa in Coena Domini 13 Aprile 2017

mercoledì 12 aprile 2017

Adorazione Giovedì Santo 2017


sabato 8 aprile 2017

Orari Settimana Santa 2017


32°Giornata Mondiale della Gioventù


lunedì 3 aprile 2017

Quinta domenica di Quaresima 2017


Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. (Gv 11, 17)




Il sepolcro è la casa del nostro essere quando ci sentiamo morti dentro a causa dei condizionamenti, quando al primo posto mettiamo il dio denaro, quando la nostra natura è vittima del nostro io istintuale. L’egoismo non ci fa’ vivere le relazioni perché ancora non facciamo rotolare la pietra dal sepolcro del nostro cuore.Gesù invece ci dice: “Uscite!”…”Vivete!”La vita vera è scoprire di essere già immortali, già eterni!
Il battesimo infatti ci chiama a morire a noi stessi per conoscere l’Amore di Dio seguendo l’insegnamento di Gesù per poi ridare agli altri i frutti della nostra sequela!Chiediamoci:“Che cosa mi impedisce di lasciarmi Amare da Dio?”


Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. (Gv 11,32-35)Gesù non piange per Lazzaro che è già in comunione con Lui, ma si commuove nel vedere Maria e gli altri Giudei soffrire per la morte di una persona cara.

Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». (Gv 11, 39-40)
Nel Vangelo di Giovanni la gloria di Dio si manifesta nella morte in croce di Gesù dove si manifesta totalmente l’Amore di Dio, l’amore per i nemici  Gesù esclama prima di morire: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. (Lc 23,34)

Arriviamo ad amare i nemici quando sconfiggiamo l’inimicizia che è in noi. Il cuore soffre finché viviamo il conflitto tra la ragione e le emozioni e costruiamo i muri dentro di noi. Chi conosce se stesso nella Verità raggiunge invece l’equilibrio in sé che gli permette di essere al servizio degli altri.
La resurrezione spirituale , quella del cuore, illumina la totalità della persona. 

domenica 2 aprile 2017

Quarta domenica di quaresima 2017

«Siamo ciechi anche noi?».




Le letture proposte nelle domeniche di Quaresima dell'anno A sono un cammino esegetico di preparazione al battesimo, nella scorsa settimana il tema era quello dell’acqua, questa settimana la luce.

Insieme al cieco nato siamo chiamati a illuminarci gradualmente riconoscendo Gesù prima come uomo…Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». (Gv 9, 10-11)


…in un secondo momento come profeta
Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». (Gv 9, 17)


…ed infine come Signore: Credo!Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». (Gv 9, 35-38)


Cosa ci impedisce di vivere la luce? La prigionia dell’io dal giudizio.
 Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». (Gv 9, 39)


Mediante il battesimo siamo chiamati a vivere l’Amore di Dio che ci libera dal Giudizio.


Da cosa riconosciamo i frutti della luce? Ci risponde la seconda lettura:
“frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità”. (Ef 5, 9)