Pereto - Rocca di Botte

lunedì 3 aprile 2017

Quinta domenica di Quaresima 2017


Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. (Gv 11, 17)




Il sepolcro è la casa del nostro essere quando ci sentiamo morti dentro a causa dei condizionamenti, quando al primo posto mettiamo il dio denaro, quando la nostra natura è vittima del nostro io istintuale. L’egoismo non ci fa’ vivere le relazioni perché ancora non facciamo rotolare la pietra dal sepolcro del nostro cuore.Gesù invece ci dice: “Uscite!”…”Vivete!”La vita vera è scoprire di essere già immortali, già eterni!
Il battesimo infatti ci chiama a morire a noi stessi per conoscere l’Amore di Dio seguendo l’insegnamento di Gesù per poi ridare agli altri i frutti della nostra sequela!Chiediamoci:“Che cosa mi impedisce di lasciarmi Amare da Dio?”


Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. (Gv 11,32-35)Gesù non piange per Lazzaro che è già in comunione con Lui, ma si commuove nel vedere Maria e gli altri Giudei soffrire per la morte di una persona cara.

Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». (Gv 11, 39-40)
Nel Vangelo di Giovanni la gloria di Dio si manifesta nella morte in croce di Gesù dove si manifesta totalmente l’Amore di Dio, l’amore per i nemici  Gesù esclama prima di morire: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. (Lc 23,34)

Arriviamo ad amare i nemici quando sconfiggiamo l’inimicizia che è in noi. Il cuore soffre finché viviamo il conflitto tra la ragione e le emozioni e costruiamo i muri dentro di noi. Chi conosce se stesso nella Verità raggiunge invece l’equilibrio in sé che gli permette di essere al servizio degli altri.
La resurrezione spirituale , quella del cuore, illumina la totalità della persona. 

0 commenti:

Posta un commento