Gesù prese con sé i tre discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni
e «li condusse su un alto monte» (Mc 9,2);
e là, per un momento, mostra loro la sua gloria, gloria di Figlio di Dio.
Questo evento della trasfigurazione permette così ai discepoli di affrontare
la passione di Gesù in modo positivo, senza essere travolti.
Lo hanno visto come sarà dopo la passione, glorioso.
E così Gesù li prepara alla prova.
La trasfigurazione aiuta i discepoli, e anche noi,
a capire che la passione di Cristo è un mistero di sofferenza,
ma è soprattutto un dono di amore, di amore infinito da parte di Gesù.
(Papa Francesco Angelus II Domenica di Quaresima 2018)