Pereto - Rocca di Botte

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lunedì 25 settembre 2017

XXIII Domenica Tempo Ordinario - 10 Settembre 2017


" Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole; perchè chi ama l'altro ha adempiuto la Legge... Amerai il tuo prossimo come te stesso" ( Rm 13, 8. 9)


La lettera di S. Paolo ai Romani è strettamente legata al tema della correzione fraterna del brano evangelico di Matteo.


La correzione fraterna infatti è uno strumento che ci permette di realizzare la carità, ma per esercitare la carità è indispensabile saper fare distinzione tra il giudizio logico e il giudizio morale. 

Possiamo giudicare il comportamento dell'altro come sbagliato ma non giudicare mai la persona; il giudizio dell'altro infatti vincola la relazione con l'altro e quindi mina la carità tra i fratelli. 

Per evitare quindi di cadere nel giudizio dell'altro il Vangelo ci suggerisce come fare per non rompere la comunione con il fratello:

"Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, và e ammoniscilo tra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perchè ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità...  In verità vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. perchè dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro". 

Facciamo nostre le parole della colletta e chiediamo al Padre di essere capaci di realizzare tra noi la carità:

 " O Padre, che ascolti quanti si accordano nel chiederti qualunque cosa nel nome del tuo Figlio, donaci un cuore e uno spirito nuovo, perchè ci rendiamo sensibili alla sorte di ogni fratello secondo il comandamento dell'amore, compendio di tutta la legge"


XXI Domenica Tempo Ordinario - 27 Agosto 2017

Trasfigurazione del Signore - 6 Agosto 2017 (XVIII Domenica Tempo Ordinario)

L’ascesa dei discepoli verso il monte Tabor ci induce a riflettere 
sull’importanza di staccarci dalle cose mondane, 
per compiere un cammino verso l’alto e contemplare Gesù. 
Si tratta di disporci all’ascolto attento e orante del Cristo, il Figlio amato del Padre, ricercando momenti di preghiera che permettono 
l’accoglienza docile e gioiosa della Parola di Dio. 
In questa ascesa spirituale, in questo distacco dalle cose mondane, 
siamo chiamati a riscoprire il silenzio pacificante e rigenerante 
della meditazione del Vangelo, della lettura della Bibbia, 
che conduce verso una meta ricca di bellezza, di splendore e di gioia. 

E quando noi ci mettiamo così, con la Bibbia in mano, 
in silenzio, cominciamo a sentire questa bellezza interiore, 
questa gioia che genera la Parola di Dio in noi. 
In questa prospettiva, il tempo estivo è momento provvidenziale 
per accrescere il nostro impegno di ricerca e di incontro con il Signore. 
In questo periodo, gli studenti sono liberi dagli impegni scolastici 
e tante famiglie fanno le loro vacanze; 
è importante che nel periodo del riposo e del distacco dalle occupazioni quotidiane, 
si possano ritemprare le forze del corpo e dello spirito, 
approfondendo il cammino spirituale.


SS. Corpo e Sangue di Cristo - 18 Giugno 2017







L’Eucaristia ci ricorda anche che non siamo individui, ma un corpo
Come il popolo nel deserto raccoglieva la manna caduta dal cielo 
e la condivideva in famiglia (cfr Es 16), 
così Gesù, Pane del cielo, ci convoca per riceverlo, 
riceverlo insieme e condividerlo tra noi. 
L’Eucaristia non è un sacramento “per me”, 
è il sacramento di molti che formano un solo corpo, 
il santo popolo fedele di Dio. 

Papa Francesco, Omelia 18 giugno 2017