«Siamo ciechi anche noi?».
Le letture proposte nelle domeniche di Quaresima dell'anno A sono un cammino esegetico di preparazione al battesimo, nella scorsa settimana il tema era quello dell’acqua, questa settimana la luce.
Insieme al
cieco nato siamo chiamati a illuminarci gradualmente riconoscendo Gesù prima
come uomo…Allora gli domandarono: «In che modo
ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha
fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e
làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». (Gv 9, 10-11)
…in un
secondo momento come profeta
Allora dissero di nuovo al cieco:
«Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli
rispose: «È un profeta!». (Gv 9, 17)
…ed infine
come Signore: Credo!Gesù seppe che l’avevano cacciato
fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli
rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai
visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». (Gv 9, 35-38)
Cosa ci
impedisce di vivere la luce? La prigionia dell’io dal giudizio.
Gesù allora disse: «È per un giudizio che io
sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che
vedono, diventino ciechi». (Gv 9, 39)
Mediante il
battesimo siamo chiamati a vivere l’Amore di Dio che ci libera dal Giudizio.
Da cosa
riconosciamo i frutti della luce? Ci risponde la seconda lettura:
“frutto della luce consiste in ogni
bontà, giustizia e verità”. (Ef 5, 9)
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