Pereto - Rocca di Botte

martedì 22 marzo 2016

DOMENICA DELLE PALME

È bene ribadire quanto già detto altre volte e cioè: il tempo non è né sacro né profano, ma siamo noi a qualificarlo in base al riferimento che abbiamo o non abbiamo con Dio.

I monti saltellavano come arieti agli occhi dei deportati che tornavano in patria!

Poiché la santità è propria di Dio ( “Tu so lo sei santo”, diciamo nel gloria ), il nostro tempo diventa santo quando in esso cogliamo la presenza dell’Altissimo o quando viviamo spiritualmente in comunione con lui.     Quando viviamo in grazia di Dio, come comunemente si dice.


Questa settimana è detta santa perché santificata dalla morte e resurrezione di Gesù. Cioè

in questi giorni Gesù visse nella fede “l’abbandono” di Dio: una solitudine che celava la presenza del mistero. Dio, poi, si manifestò come fonte della vita.



Noi siamo invitati a vivere questi giorni con quella predisposizione d’animo capace di farci cogliere i frutti della redenzione la quale consiste nella “remissione dei peccati”.

In sintesi: questa settimana sarà per noi santa se ci vedrà impegnati a prendere le distanze da ogni genere di peccato e se ci lasceremo attrarre dal fascino del messaggio evangelico.


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