Pereto - Rocca di Botte

giovedì 23 giugno 2016

SS. TRINITÀ

OTTAVA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

SS. TRINITÀ


Santa Rita da Cascia

“impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile” Matteo 19,26.

La fede robusta e tenace di santa Rita si è rivelata come punto d’appoggio al braccio possente di Dio perché

compisse ciò che per noi comuni mortali è impossibile.


Rimanendo nella loro identità, le tre Persone divine formano un solo Dio.



1. La fede in Dio Uno-Trino sollecita il credente di ogni tempo a trovare spiegazioni di così

Un solo Dio in tre persone: Padre-Figlio- Spirito.

Queste tre persone sono talmente in comunione tra loro da essere un solo Dio senza, tuttavia,

annullare la propria identità e senza subordinazione gerarchica tra loro.

Questa mancanza di subordinazione o di gerarchia potrebbe essere un “seme” da far germogliare

Il seme - dice il vangelo – mentre marcisce germoglia e cresce senza che il contadino sappia come.

Ad una voce si afferma che la nostra è un’epoca di transizione: tra i solchi aridi di questa nostra

storia seminiamo la rivelazione di un Dio non gerarchico e lasciamo che germogli e cresca senza

Forse per questo è accaduto che l’Europa non si è richiamata alle radici cristiane: avrebbe

“concimato” una cultura in declino, mentre c’è bisogno di un “seme” originale offerto proprio dalla

fede in Dio-Trinità, capace di far inventare dai credenti nuove aggregazioni che tengano conto del

monito di Gesù: Non così dovrà essere tra voi (Matteo 20,26).

Sono parole che invitano ad esplorare modi originali di intessere stabili relazioni tra credenti ispirati

al solo atteggiamento di servizio senza paludamenti.

“Nomadelfia” è una proposta elaborata su quanto ci riferiscono gli Atti degli Apostoli 4,32: La

moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola e nessuno

diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune.

2. Tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo (Luca 15,31).

Con queste parole il padre misericordioso si rivolge al figlio maggiore che non vuole condividere la

Su questa affermazione si gettano le basi per un progetto di vita comune ove il “mio” e il “tuo”

Ciò accade tra Padre-Figlio- Spirito secondo il racconto del vangelo di oggi.

Dimostriamo di credere e di far nostra questa rivelazione di Dio Trinità, quando cominciamo a

“camminare insieme” in modo stabile e duraturo mettendo in gioco il proprio futuro.

Mi pensamiento eres tu, Senor, è un anelito che non soltanto deve ispirare intime e devote relazioni

con Dio, ma deve essere posto a base delle nostre reciproche relazioni.

Se di fatto accade altro, vuol dire che già in partenza abbiamo scambiato le tappe con la meta finale.

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